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Data Pubblicazione: giovedì 21 aprile 2016
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Miliardi di euro sprecati dagli enti pubblici, e a noi chi ce li rimborsa?

Il motivo delle tasse elevate e dei servizi scadenti? Una grossa parte della responsabilità va agli enti pubblici, i quali sprecano ogni anno circa 20 miliardi di euro, mentre potrebbero evitare tutto questo rivolgendosi alla Consip.

Invece, la maggior parte dei Comuni, delle Province, delle Regioni, nonché dell’Asl e delle Università (giusto per fare alcuni esempi) spreca i soldi pubblici scegliendo i beni più cari. In fondo, sono “solo” soldi pubblici.

È stato registrato che le pubbliche amministrazioni spendono ogni anno circa 87 miliardi di euro per l’acquisto di beni che potrebbero ottenere a un prezzo nettamente inferiore. Solo il 17% di queste si affida alla Consip, risparmiando anche il 30-40% sui materiali. E, allora, noi ci chiediamo quale sia lo scopo di tutto questo; perché andare a cercare volutamente il prezzo più elevato se sono disponibili delle alternative?

Secondo i dati, le pubbliche amministrazioni spendono ben il 25% in più, dove le auto si guadagnano un ottimo posto, con il 17% in più. Per fare un esempio una Citycar viene pagata, in media, 9.707 euro invece di 7.911. Discorso identico per una 4X4, dove il costo più conveniente sarebbe di 12.139 euro, mentre lo Stato preferisce rivolgersi a una spesa di 13.099 euro.

Ma le automobili non sono l’unico bene su cui si fanno degli sprechi e la lista è lunga. In questa sono presenti anche le fotocopie, dove vengono spesi 0,1158 euro invece di 0,0658. Per i computer e i server si valutano cifre sui 403 e i 3.765 euro invece di 310 e 2.690. Anche l’energia è protagonista, con una spesa di 0,680 euro invece di 0,641.

La domanda che facciamo al Governo è: perché tutto questo spreco? Perché non si lavora per cercare di tagliare i costi di tali enti pubblici? Ci sono, forse, altri interessi dietro?

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